Il primo anno dell’Accademia di Architettura di Mendrisio (usi) è strutturato su quattro atelier differenti di progettazione diretti dagli architetti Roberto Briccola, Riccardo Blumer, Gabriele Cappellato, Bruno Keller e coordinati dall’architetto Mario Botta. L’atelier condotto da Riccardo Blumer, con gli architetti Donata Tomasina e Matteo Borghi come assistenti, ha affrontato in questi anni una serie di esercizi progettuali in cui si sono predilette l’osservazione e la conoscenza diretta di alcuni fenomeni e leggi naturali che costituiscono le basi fisiche e ambientali del costruire.
Flessibilità in forma statica (studenti Giacomo Barraja, Gaia Cambri, Maddalena Mattoni, Luca Rampazzi)
Cocoon(studenti Beatrice Castellini, Letizia Curti, Fiamma Paganelli, Lucrezia Vonzun)
La stanza della roccia (studenti Paola Meloni, Michael Svantner, Camilla Torrioni)
Struttura di scorci(studenti Clara Alfieri, Mattia Brambilla, Pierre Petraccone, Alessandro Pioltelli)
L’angolo(studenti Samuel Bill, Giorgia Cesaro, Rocco Corini, Anna Saldi)
Senza fine(studenti Nina Dorici, Vera Hobrecker, Andrea Lozza, Domenico Roberti)
Tensioni visive(studenti Alessandro Carollo, Daniel Giezendanner, Enrico Porrazzo, Matteo Riganti)
Tunnel ottici(studenti Camilla Carli, Thomas Cianflone, Maria Frangella, Andrea Maldarizzi)
“il taglio” (studenti Saskya Odermatt, Mattia Reinhardt, Federico Rella)
“in equilibrio” (studenti Sara Cavicchioli, Lèa Landry, Alice Maroso)
Sorgente del Rodano
“in equilibrio” (studenti Marianna Galbusera, Priscilla Girelli, Beatrice Roccetti)
Sorgente del Rodano
“finestra emersa” (studenti Valentina Della Giacoma, Michela Marabelli, Gianmaria Stefanini)
Sorgente del Ticino
“finestra emersa”(studenti Matteo Beccia, Pietro Del Vecchio, Maria Grazia Doglio)
Sorgente del Reno